Posa su manto impermeabile con supporti: vantaggi
Per questa modalità di posa sarebbe opportuno che il pavimento fosse perfettamente dritto e con le corrette pendenze per garantire il regolare deflusso delle acque pluviali tramite gli appositi scarichi. Questi dovranno essere posizionati con una quota idonea ed avere un diametro non inferiore a 10 cm (di luce interna libera) e nella misura di 1 ogni 50 mq di terrazza, soprattutto per ambienti ad uso pubblico. In ogni caso, con il sistema di pavimentazione galleggiante, le lastre sono poggiate su supporti in polietilene e non direttamente sulla guaina, lasciando così tra lastra e manto impermeabile un’intercapedine che migliora l’isolamento termo acustico e lascia traspirare eventuali ristagni d’acqua. I vantaggi di questa installazione sono:
la protezione della guaina isolante dalle intemperie;
l’economicità di eventuali interventi di manutenzione su eventuali impianti installati nel sottofondo, senza ricorrere a demolizione;
la rapidità per eventuali interventi di pulizia del manto.
Questi vantaggi tecnico economici, uniti alla vasta gamma di colori e modelli, hanno reso la lastra un materiale ideale per la copertura di terrazze e tetti pedonali, garantendo longevità ed eleganza a superfici così pavimentate (vedi dis. 3).
I supporti utilizzabili possono essere sia fissi che regolabili in altezza a seconda delle necessità di quota. I supporti possono essere posati con temperature da 0°C fino a 40°C. Il materiale usato è particolarmente resistente agli sbalzi di temperatura ed agli agenti atmosferici. I supporti necessari per la posa hanno un rapporto indicativo di uno a uno rispetto ai pezzi delle lastre. Nel formato 50×50 servono 4 pezzi a mq, per il 40×40 servono circa 6,25 pezzi al mq ecc. (vedi dis. 4). Gli spessori o livellatori vengono usati per sopperire alla differenza di livello del piano di posa tipica delle sovrapposizioni delle guaine al fine di ottenere una pavimentazione finita a regola d’arte (vedi dis. 5).
Le lastre possono essere posate facilmente con la pinza sollevatrice regolabile da cm 30 a cm 50 in base alla misura della lastra (vedi dis. 6).
